In via Corsa del Conte, ad Alcamo, in provincia di Trapani, sorge un vecchio mulino abbandonato da anni, un luogo che porta ancora i segni del tempo e dell’incuria. Dietro quei muri scrostati, però, si nasconde una realtà profondamente dolorosa: un angolo dimenticato dove la vita animale resiste tra fame, malattia e silenzio. All’interno dell’edificio vivono decine di gatti randagi, adulti e cuccioli, lasciati a loro stessi, senza alcuna forma di assistenza o controllo. Non sono né accuditi né sterilizzati, e le nascite si susseguono in un ciclo continuo di abbandono. La situazione è critica, tanto da aver portato, proprio nella giornata di ieri, a una scena straziante: un piccolo gattino, di circa due mesi, è stato ritrovato morto. Accanto a lui, due cuccioli – fratelli – tentavano disperatamente di nutrirsi dal suo corpicino, spinti da una fame disumana – spiega il presidente nazionale Gaspare Camarda – un’immagine cruda che racconta più di mille parole.
Ma i gatti non sono gli unici a soffrire in questo luogo. Anche numerose colombe hanno trovato rifugio tra le travi spezzate del vecchio mulino. Questi uccelli, simbolo di pace e libertà, vivono in condizioni precarie. Molte di loro appaiono decedute, ferite, nidi con colombine o incapaci di volare. La associazione animalista Un’Anima Mille Zampe Italia locale ha deciso di rompere il silenzio e lanciare un appello urgente: ottenere la gestione ufficiale dell’area per istituire una colonia felina riconosciuta e creare condizioni di vita dignitose. Servono cibo, cure veterinarie, sterilizzazioni e una presenza costante di volontari. Ma serve soprattutto la collaborazione delle istituzioni, delle autorità competenti e della cittadinanza.
Non possiamo più girare lo sguardo dall’altra parte. Questi animali, invisibili ai più, chiedono solo una cosa: vivere. Vivere senza fame, senza dolore, senza paura. Restituire dignità a questo luogo non è solo un atto di amore verso gli animali, ma un gesto di civiltà per tutta la comunità.
Video non adatto ad un pubblico sensibile.