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Merlino, il cane amato da Naro, ucciso: fermato un uomo di origini straniere

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Era amato. Era sorridente. Era a casa sua. Era vivo.

Oggi non lo è più.
La comunità di Naro è profondamente colpita dalla tragica e crudele morte di Merlino, il cane simbolo del quartiere, conosciuto e accudito con affetto da tutti. Da anni viveva libero, ma circondato dall’amore delle persone: una presenza gentile, silenziosa e costante nelle giornate di tanti.

Secondo le prime ricostruzioni, un uomo di origine extracomunitaria – già noto alle forze dell’ordine – avrebbe catturato l’animale e lo avrebbe ucciso con estrema violenza. Le testimonianze raccolte parlano di un gesto agghiacciante, forse motivato dall’intento di cibarsi delle sue carni: un’ipotesi che, se confermata, aggiungerebbe un ulteriore strato di orrore a quanto accaduto.

La vicenda ha suscitato indignazione e rabbia in tutta la cittadinanza.
«È inaccettabile che si debba arrivare a una tragedia simile prima che certi soggetti vengano fermati», dichiarano i residenti, che si stanno già attivando per presentare denuncia alle autorità e chiedere misure concrete contro chi compie atti di tale brutalità.

Oltre al dolore per la perdita, questa tragedia riaccende il dibattito sulla tutela degli animali e sulla sicurezza nelle nostre comunità. Nessun essere vivente dovrebbe morire così, per mano di chi non ha alcun rispetto per la vita.

Merlino non era “solo un cane”. Era parte integrante di Naro. Un compagno silenzioso, una presenza amata, un simbolo di affetto e convivenza.

Ciao Merlino. Riposa in pace. Vola alto, più lontano che puoi. 🌈