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Messina: identificati e denunciati i responsabili del cane ritrovato nella valigia rossa

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Proprio nel giorno in cui si celebra la Giornata Mondiale del Cane, la città di Messina è stata scossa da un episodio di una crudeltà inaudita. Sotto il ponte ferroviario di Contesse, nei pressi del villaggio UNRRA, è stata scoperta una valigia rossa contenente la carcassa di un cane. L’animale, secondo quanto riferito dagli esperti intervenuti, presentava gravi segni di violenza: un evidente trauma alla testa e il naso insanguinato, elementi che fanno presumere una morte violenta avvenuta solo poche ore prima del ritrovamento. Vicino al corpo, una copertina e un osso: piccoli dettagli che raccontano una storia passata, forse di affetto, brutalmente spezzata da una mano crudele.

La svolta nelle indagini è arrivata poche ore dopo il rinvenimento grazie alla prontezza e alla determinazione della volontaria Domenica Cucinotta, referente della delegazione di Messina dell’associazione Un’Anima Mille Zampe Italia. In data odierna, la stessa Cucinotta ha rintracciato i presunti responsabili: due individui identificati come i proprietari dell’animale. Senza esitazione, la volontaria ha sporto denuncia formale alla Polizia Locale di Messina. Le autorità hanno prontamente avviato un’indagine, attualmente in corso, sotto la direzione dell’autorità giudiziaria competente.

La Polizia Locale di Messina sta conducendo questa indagine con grande attenzione e professionalità. Un ringraziamento speciale va anche a loro per l’impegno dimostrato. In data odierna, il sindaco Ernesto Basile ha mostrato sensibilità e interesse verso il caso, condividendo un post al riguardo sulla propria pagina Facebook, dichiarando: “L’episodio avvenuto a Contesse è un atto di crudeltà inaccettabile che offende la coscienza della nostra comunità. La violenza subita da un animale indifeso non rappresenta soltanto un gesto disumano, ma una ferita per tutti noi cittadini. A nome dell’Amministrazione comunale esprimo la più ferma condanna e garantiamo che saremo al fianco delle forze dell’ordine affinché sia fatta piena luce su quanto accaduto e vengano individuati i responsabili. Messina è e deve restare una città che tutela la vita e il rispetto per gli animali, valori che non possono essere messi in discussione. Invito pertanto chiunque abbia visto o sappia qualcosa a rivolgersi alle autorità competenti per contribuire alle indagini. La nostra comunità non deve e non può tollerare episodi simili: solo con la collaborazione di tutti potremo fermare la violenza gratuita e affermare i principi di civiltà che ci contraddistinguono”.

Questo tragico episodio, avvenuto in un giorno simbolico, ci ricorda con crudezza quanto ancora ci sia da fare in tema di tutela e rispetto degli animali. La associazione animalista Un’Anima Mille Zampe Italia ribadisce l’importanza di denunciare ogni caso di violenza, anche quando sembra “minore”. Ogni segnalazione può fare la differenza. In memoria di quel cane senza voce, oggi la voce di una comunità intera si è alzata forte e chiara: giustizia verrà fatta.