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Strage di agnelli a Adria per la Festa del Sacrificio, 800 capi abbattuti in un solo giorno

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Un centinaio di fedeli musulmani si sono riuniti da questa mattina presto in località Squero, ad Adria, per celebrare la Festa del Sacrificio (Eid al-Adha), uno dei momenti più solenni del calendario islamico. Al centro della ricorrenza, che proseguirà fino a domenica, la macellazione rituale halal di circa 800 agnelli, un gesto carico di valore spirituale e simbolico. L’evento ha richiesto una pianificazione dettagliata sotto il profilo della sicurezza e della sanità pubblica. Sul posto, infatti, è presente un imponente dispiegamento di forze dell’ordine, con almeno 40 agenti operativi già dalle prime ore di ieri, per garantire il regolare svolgimento delle attività e prevenire eventuali tensioni. La presenza di veterinari e personale specializzato assicura invece il rispetto delle norme europee sul benessere animale e delle indicazioni ministeriali in materia di macellazione rituale. Secondo il rito halal, la macellazione – riservata a praticanti musulmani autorizzati – prevede che l’animale sia cosciente al momento del taglio, salvo l’utilizzo di stordimento reversibile, e che il dissanguamento sia rapido, per ridurre al minimo la sofferenza.

Non sono mancate le polemiche. Gabriella Gibin, presidente del Coordinamento Tutela Diritti Animali di Rovigo, ha annunciato una manifestazione pacifica per questa mattina, a cui hanno aderito numerosi attivisti, contrari alla ritualità della macellazione pubblica. L’associazione ha chiesto un maggiore impegno per forme alternative di celebrazione che non prevedano il sacrificio animale. Anche il sindaco Massimo Barbujani è intervenuto sulla questione, esprimendo “forte perplessità” riguardo alla presenza di minori tra i partecipanti:

“Scene come queste appartenevano anche alla nostra storia contadina. Ma nel 2025, vedere bambini assistere alla macellazione di un animale pone interrogativi culturali ed educativi. Il rispetto per ogni religione è sacrosanto, ma dobbiamo anche interrogarci sui valori che trasmettiamo”.

L’associazione Un’anima mille zampe Italia ha annunciato l’invio di una PEC al sindaco di Adria, chiedendo un intervento immediato per garantire il rispetto delle normative italiane sulla macellazione. L’associazione contesta in particolare la pratica del sacrificio rituale di animali non storditi e ancora coscienti, all’interno di un capannone, ritenendola causa di “sofferenze inutili e inaccettabili”. Alla luce di ciò, viene sollecitata l’adozione urgente di un’ordinanza comunale che vieti la macellazione halal sul territorio adriese, nel rispetto delle leggi nazionali vigenti.